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Ritenzione idrica

UNA DIETA CONTRO LA RITENZIONE IDRICA: CIBI E RIMEDI EFFICACI PER COMBATTERE ED ELIMINARE IL PROBLEMA DI GAMBE E CAVIGLIE GONFIE.

Chi non ha mai provato quella sensazione così fastidiosa di pesantezza, gonfiore e tensione legata alla ritenzioneidrica? Con la giusta dieta puoi combattere il problema della ritenzione di liquidi in eccesso.

In estate quando c’è tanta umidità, nel periodo che precede il ciclo mestruale, nella fase di passaggio alla menopausa, nei giorni che seguono pasti particolarmente abbondanti: sono solo alcuni dei momenti in cui è più facile soffrire di ritenzione idrica. In queste situazioni, invece che cercare la soluzione in farmaci pesanti come i diuretici, non sarebbe bello trovare rimedio in un gesto semplice e naturale come mangiare? Ecco una dieta contro la ritenzione idrica con cibi e rimedi efficaci per eliminare questo problema alla base.

La natura ci può fornire un grande aiuto se sappiamo utilizzare le proprietà dei cibi che ci offre. Il segreto sta nell’accelerare e potenziare con l’alimentazione il lavoro degli organi chiamati emuntori, che ci liberano cioè dalle scorie e dai liquidi che si depositano in eccesso (per neutralizzarle): fegato e reni.

Dovremo perciò scegliere cibi con la giusta composizione di minerali e abbinarli e cuocerli in modo da stimolare il lavoro del fegato e dei reni.

Otterremo quindi un effetto drenante (eliminazione delle tossine) e diuretico (eliminazione dei liquidi con l’urina).

Meglio poi ridurre il più possibile il consumo di sale a tavola cercando di dare sapore ai piatti utilizzando spezie ed erbe aromatiche.

Altra regola generale è quella consumare cibi freschi evitando il più possibile tutto ciò che è conservato e inscatolato.

Vediamo allora nella pratica come va impostata una giornata tipo per prevenire e curare la ritenzione idrica.

COME IMPOSTARE L’ALIMENTAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO PER RIDURRE LA RITENZIONE IDRICA: COLAZIONE, PRANZO, CENA E TISANE.e

Colazione


 colazione meglio prediligere un the verde o un centrifugato di ananas, finocchio e menta o una tisana di piante curative che vedremo in dettaglio più avanti.

Alla bevanda abbiniamo poi alcune diverse combinazioni:

  1. Alcune fette di pane di segale tostato o alcune gallette di riso o mais, su cui possiamo spalmare del miele di tarassaco, pianta dal grande potere depurativo e diuretico.
    Tostare il pane è un accorgimento molto utile perché riduce notevolmente la quota di lievito che appesantisce la funzionalità del fegato con conseguente accumulo di liquidi necessari per diluire le tossine.
    Le gallette di riso o mais sono prive di glutine, una proteina contenuta nella comune farina di frumento, che appesantisce invece la funzionalità del rene.
  1. Altra alternativa può essere quella di preparare una mousse ottenuta mescolando della ricotta con frutta diuretica come fragole, ananas o mela, arricchite da una granella di noci o pistacchi.
  2. Un’altra ottima colazione è costituita dall’associazione della banana con il latte, ad esempio sotto forma di frullato, in quanto il potassio contenuto nella banana e il calcio contenuto nel latte agiscono da modulatori degli scambi di membrana, portando ad una eliminazione di sodio e acqua.

Pranzo


pranzo il consiglio è quello di prediligere un alimento proteico abbinato ad un tipo di verdura cruda e un frutto.

Tra le proteine privilegiamo pesce, carne bianca o uova.

Meglio ridurre il più possibile il consumo di affettati, di insaccati, di cibi affumicati, di cibi in scatola, perché sono particolarmente ricchi di sodio, il cui eccesso porta a ritenzione di acqua.

Se amiamo i formaggi meglio scegliere la ricotta o quelli freschi, evitando quelli  più stagionati perché anche questi sono più ricchi di sale.

Meglio prediligere il pesce bianco a quello azzurro: orata, branzino, dentice, merluzzo, nasello, sogliola. E’ sempre meglio che il pesce sia pescato e non di allevamento.

Tra le carni prediligere quelle di pollo, tacchino o coniglio. E’ sempre meglio che le carni non provengano da allevamenti intensivi ma biologici.

Anche per le uova è preferibile utilizzare quelle con codice 0.

Un’ ottima soluzione può essere quella di abbinare le uova agli asparagi.

Gli asparagi contengono una sostanza nutraceutica chiamata asparagina, responsabile del tipico odore forte e pungente proveniente dalle urine dopo la loro ingestione, che ha un potente effetto diuretico per un effetto di stimolo quasi irritativo sui nefroni, le cellule renali.

Per stimolare l’attività depurativa del fegato è utile, nelle situazioni in cui avvertiamo più forte la sensazione di ritenzione, scegliere come modalità di cottura per carne e pesce, la frittura.

Una buona frittura casalinga fatta in olio extravergine di oliva, abbinata ad una verdura ricca di acqua come l’insalata, è un ottimo rimedio quando ci sentiamo particolarmente gonfi, come nei giorni che precedono il ciclo mestruale.

Scelte eccellenti possono essere una cotoletta di tacchino o pollo o una sogliola impanata e fritta.

All’alimento proteico abbiniamo una verdura cruda che contiene acqua di vegetazione ad elevato potere drenante.

Ricordiamoci che un alimento crudo è poi sempre più diuretico dell’equivalente cotto.

Tra le verdure crude scegliamo quelle con maggiore potere drenante e diuretico:

L’indivia riccia, l’indivia belga, la scarola e il finocchio sono ricche di principi attivi con azione diuretica, quando consumate crude.

Il cavolo cappuccio ha un alto potere drenante per la sua azione antiossidante e antinfiammatoria.

rimedio ritenzione idrica vellutata cipollaAd altre verdure possono essere poi aggiunte il sedano che per il contenuto in  potassio, iodio e acido aspartico stimola la diuresi e la cipolla che cruda è un potente diuretico, come già la descrisse Plinio il Vecchio nell’antica Roma.

Uno stratagemma per ridurne l’odore intenso e la digeribilità, è quello di lasciarla riposare per alcune ore in olio e limone prima di consumarla.

Il cetriolo contiene una sostanza nutraceutica: l’azulene, con proprietà  antinfiammatorie e soprattutto decongestionanti per l’effetto sulla microcircolazione, risultando drenante e diuretico, utile soprattutto nell’accumulo di cellulite.

Un’abitudine invece da evitare è quella di mescolare i pomodori, molto ricchi di minerali, con una verdura ricca di acqua come l’insalata.


Cena


Per la cena invece meglio scegliere i carboidrati privi di glutine come il riso (meglio a chicco lungo come basmati o venere), il grano saraceno o la quinoa

Il glutine è una proteina contenuta in alcuni cereali come frumento e farro che rende più difficoltosa l’azione diuretica dei reni.

Ottime alternative per smaltire i liquidi in eccesso possono essere delle vellutate come quelle di verza e porri o di porri e patate. I porri  infatti hanno  proprietà drenanti e diuretiche.

Meglio invece evitare il minestrone dove l’associazione di più verdure diverse, ciascuna con la propria combinazione di sali minerali, a cui magari aggiungiamo sale o dado o parmigiano, può creare ritenzione idrica.

Le patate, utilizzate come alternativa al primo piatto, hanno un’ottima azione diuretica, soprattutto se consumate lesse insieme a delle cipolle e condite con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.

Come sempre abbiniamo al primo piatto una verdura cotta.

Alimento molto prezioso è il cavolfiore consumato lesso. Per la sua ridotta percentuale di sodio e per la ricchezza in potassio, calcio, fosforo, è diuretico e depurativo.

Abbiamo già visto che gli asparagi  sono davvero ottimi per contrastare la ritenzione idrica.

La cicoria e il tarassaco, mangiati cotti appena sbollentati, vantano proprietà depurative, disintossicanti, diuretiche.

Anche il porro, che abbiamo visto essere un ottimo ingrediente per le vellutate, è una delle scelte diuretiche migliori, consumato dopo averlo saltato in padella in olio EVO.

Anche i fagiolini, essendo poverissimi in sodio e invece ricchi in potassio e fosforo, hanno ottima azione diuretica. Meglio farli bollire per poco tempo in acqua non salata e condirli con olio di oliva.

Attenzione invece va riservata ad alcune verdure particolarmente ricche di minerali che possono peggiorare la ritenzione: broccoli, biete, spinaci e melanzane.

A fine pasto può essere assunto un frutto, scegliendo anche in questo caso quelli con proprietà diuretiche:

l’ ananas che  svolge anche azione anti-infiammatoria e digestiva o una pesca bianca, ben più diuretica di quella a polpa gialla, con azione drenante a livello epatico e diuretico a renale.

Le fragole sono ricche di potassio e iodio e determinano un effetto diuretico anche attraverso la stimolazione della tiroide che accelera tutti i metabolismi.

Il cocomero è molto ricco di acqua e zuccheri, contiene poco sodio e molto potassio e quindi può essere un’ottima scelta soprattutto dopo pranzo.

Anche il melone possiede una notevole azione diuretica.

Frutti invece da utilizzare con attenzione sono la pera, le ciliegie, le albicocche e le arance.


Tisane e Infusi


Davvero numerose sono le ricette disponibili per la preparazione di tisane drenanti e diuretiche perché fortunatamente in natura la varietà di erbe che apportano questi benefici sono moltissime, vediamone alcune:

  1. Tisana di  prezzemolo e limone.
    Il prezzemolo ha proprietà diuretiche grazie al contenuto di potassio e di una sostanza chiamata aposide: questa particolarità lo rende un ottimo alleato in caso di ritenzione idrica e per combattere la cellulite. Il limone grazie al contenuto di vitamina C e sali minerali, svolge funzione fluidificante del sangue, diuretica e protegge da varici e flebiti.
    Per mezzo litro di tisana mettere insieme 3 fette di limone biologico non trattato e un piccolo mazzetto di prezzemolo in acqua bollente.
    Lasciare in infusione circa 10 minuti, dopodichè filtrare e bere a temperatura ambiente, meglio se lontano dai pasti.
    Per la presenza nel prezzemolo di una sostanza che si chiama apiolo e che aumenta le contrazioni uterine, questa tisana è sconsigliata alle donne in gravidanza.
  1. Tisana di betulla e tarassaco
    Le foglie  di betulla  detossificano il sistema linfatico e la radice di tarassaco ha proprietà depurative, in quanto stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attiva gli organi emuntori. Si lascia in ebollizione per almeno 5 minuti, si filtra e si consuma tiepida.
  1. Una efficace tisana drenante può essere infine preparata anche utilizzando l’equiseto, noto anche con il nome di “coda cavallina”. L’equiseto viene utilizzato principalmente come diuretico. Le sue caratteristiche lo rendono un utile rimedio contro la cellulite, la ritenzione idrica e per il drenaggio delle vie urinarie. Ne serviranno 4 cucchiaini per tazza (circa 250 ml), da inserire in acqua bollente e lasciare in infusione per circa 10 minuti. A questo punto filtrare e consumare tiepida.

 

Dott.ssa Federica Bonamonte

Biologa nutrizionista Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Ferrara e specializzata in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università di Firenze.

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