Gli spuntini non sono necessari

Fai tanti piccoli pasti, in modo da mantenere sempre attivo il tuo metabolismo e aiutarlo a bruciare” è il consiglio che probabilmente ti hanno sempre dato quando ti chiedevi come riuscire a perdere un po’ di peso.

Anche in questo caso, ci tocca contraddire questa credenza comune.

Per perdere peso o per mantenere il tuo peso forma, devi concedere un po’ di riposo al tuo organismo, evitando di farlo lavorare in continuazione tra un pasto principale e l’altro.

Continuare a introdurre cibo non fa altro che mettere il tuo organismo in modalità “accumulo di grasso”.

Pensaci: qual è l’unico momento in cui un essere umano raddoppia in brevissimo tempo il proprio peso?

Quando è neonato.

E come ci riesce?

Mangiando ogni tre ore.

Se questo non fosse necessario, la natura non richiederebbe alle neomamme lo sforzo di svegliarsi più volte a notte per allattare il proprio bambino.

Anche gli animali, quando vogliono aumentare le proprie riserve (ad esempio prima del letargo), continuano ad alimentarsi senza soluzione di continuità.

Piccoli pasti, più volte al giorno, non fanno altro che stimolare determinati ormoni anabolizzanti come l’insulina, la cui funzione principale è quella di farci… crescere.

Ecco perché il quarto pilastro del Metodo Giusti è evitare gli spuntini.

Chiaramente questa impostazione non è indicata quando l’obiettivo è proprio quello di “crescere”, come nel caso di bambini o di persone che devono recuperare peso dopo una malattia, o quando l’obiettivo è accumulare un surplus di energia, come nel caso di donne in allattamento o persone che devono svolgere un’attività sportiva dopo diverse ore dal pasto precedente.

Solo quando passano più di 8 ore tra i pasti diurni è utile spezzare con uno spuntino, per evitare di arrivare in una condizione di ipoglicemia, sfiniti, e con la sensazione di non vederci più dalla fame.

A meno che la tua intenzione non sia quella di prendere peso, quindi, limitati a consumare gli Alimenti Giusti (senza dimenticare gli Abbinamenti Giusti e l’utilizzo dell’olio d’oliva) durante i tre pasti principali della giornata: colazione, pranzo e cena.

Una delle diete più in voga del momento è quella del digiuno, che prevede di restare giornate intere senza cibo per purificare l’organismo e attivare i percorsi metabolici che portano al consumo delle riserve di grasso. Quando siamo a digiuno, infatti, la nostra bilancia ormonale pende verso l’assetto che facilita il consumo delle scorte energetiche, mentre quando mangiamo si sposta verso l’assetto anabolizzante, dominato dall’ormone insulina, che porta alla creazione delle scorte energetiche. Quando mangiamo spesso, quindi, stiamo sempre in una situazione che facilita l’accumulo di grasso e ne impedisce l’utilizzo.

Dott.ssa Emiliana Giusti

Medico Nutrizionista, Laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università di Padova.

Divulgatrice scientifica, autrice dei bestseller “Il Metodo Giusti” e “Cibo in rosa” e ideatrice dell’App Combiyou.

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